Sociologia

Mondo della natura e mondo dello spirito

Solitamente utilizziamo il termine "natura" per indicare luoghi incontaminati dove la presenza dell'uomo non ha ancora portato quei cambiamenti radicali. 
Ci viene spontaneo chiamare mondo naturale quello fatto di fiumi e alberi e mondo umano quello fatto di città, fabbriche e ciminiere. Se riflettiamo più affondo invece ci accorgeremo che tutto ciò che ci circonda è parte integrante della natura.
Chiameremo mondo della natura l'insieme di tutto ciò che ha una sostanza materiale, sia esso manipolato dall'essere umano oppure non manipolato. 
Prendiamo come esempio un libro. Come oggetto esso fa parte della natura, il libro però è anche qualcosa in più.
Sulle pagine è stampata una quantità di segni disposti con ordine. Sono macchie di inchiostro su una pagina bianca, frammenti di una sostanza “naturale”. Tuttavia, da un altro punto di vista essi hanno in sé qualcosa di diverso, che non può essere studiato dalle scienze della natura perché non è una cosa né una sostanza: hanno in sé un determinato senso, e lo trasmettono al lettore del libro.
Il significato delle parole non può essere compreso con gli “occhi del corpo” ma può essere intuito dalla mente umana, dal nostro pensiero, da ciò che la filosofia chiama lo “spirito”.
Con “l’occhio dello spirito” siamo capaci di vedere all’aldilà degli oggetti materiali e di coglierne un significato concettuale o simbolico. Accanto al mondo della natura esiste anche un mondo dello spirito, cioè un mondo che raccoglie tutti i prodotti dello spirito umano come pensieri, parole, discorsi, sentimenti. L’essere umani fa parte di entrambi.



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