Psicologia
Le origini della cultura
Secondo le teorie attuali dell'antropologia il percorso che ha portato l'uomo a sviluppare cultura è stato molto lungo.
Dalla metà del 900, grazie alle scoperte della paleantropologia (disciplina che studia i resti fossili dell'uomo e dei suoi affini), gli scienziati hanno messo in discussione la teoria del punto critico, concludendo che la capacità di cultura si è sviluppata parallelamente allo sviluppo organico degli esseri umani. Le caratteristiche fisiche che hanno favorito lo sviluppo culturale della specie sono:
- La stazione eretta: permette all'uomo di stare in piedi, lasciando liberi gli arti superiori per altre attività.
- Il pollice opponibile: caratteristica umana che garantisce una migliore presa e una maggiore precisione nelle azioni manuali.
- Il maggiore sviluppo del cervello: il cervello dell'uomo è il triplo di quello delle scimmie antropomorfe.
- L'ovulazione nascosta: mancanza dell'estro, cioè la manifestazione periodica dell'ovulazione nelle femmine dei mammiferi, ha avuto come conseguenza la disponibilità della donna all'attività sessuale non solo nel periodo fecondo, ma durante tutto l'anno.
- Il linguaggio: la dotazione di un apparato fonatorio che permette di emettere suoni articolati, anche complessi, ha favorito la comunicazione e, seguentemente, lo sviluppo della cultura.
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